domenica 22 giugno 2008

Fanzinoteca

E "Exit: il labirinto" comincia a farsi conoscere; Durante la lavorazione del progetto eravamo infatti stati contattati da Gianluca del sito "fanzine italiane", il quale molto gentilmente si è offerto di presentare il nostro lavoro nella fanzinoteca del sito.
Ancora un grazie a Gianluca per la sua pazienza e disponibilità.

venerdì 20 giugno 2008

Uscita!

Infine, dopo alcuni mesi di lavoro, il progetto è stato completato. Ieri abbiamo infatti stampato le prime dieci copie di "Exit: il labirinto", la cui copertina (di Marina Ioppolo) vedete ora come presentazione del blog. Giusto per darvi un assaggio dei contenuti abbiamo deciso di mettere sul sito la copertina (o una tavola rappresentativa) di ciascuna storia oltre ad alcune illustrazioni ed articoli (nel caso siate interessati a ricevere una copia non esitate a contattarci).
Beh, che dire...buona lettura!

II di copertina - sommario



pag 1 - editoriale


pag 3 - minos1 (Marina Ioppolo)


pag 8 - illustrazione minotauro (F. Della Santa)


pag 10 - le voyage cover (Jessica Trombini)

pag 17 - marta cover (Eva Scognamiglio)



pag 22 - calma apparente cover (Noemi Viviano)


pag 27 - labirinto fai da te (Noemi Viviano)


pag 30 - Alice in Wonderland (Marina Ioppolo)


pag 32 - Le labirinthe humain (Jessica Trombini)

pag 34 - le strade del labirinto (Roberta Mogentale)




pag 35 - le strade del labirinto (Roberta Mogentale)

pag 37 - andros1 (Roberta Mogentale)


pag 45 - fatti non foste a viver come bruti 3 (F. Della Santa)


III di copertina - ringraziamenti


lunedì 7 aprile 2008

SOGGETTO 5


Trombini Jessica

In Europa nel periodo tra il 1870 e il 1900, l'industria cresceva e con essa la ricchezza, si iniziava a viaggiare con regolarità e ovunque fumavano le locomotive, le città si abbellivano e il ruolo della donna nella società cambiava, pur mantenendo la sua eleganza e femminilità.
In questa epoca pacifica e operosa, chiamata Belle Epoque, è ambientata la storia di Priscilla la nostra piccola protagonista.
Il lavoro del padre porta Priscilla a viaggiare per tutto l'occidente tra la mondanità di Parigi, le meraviglie dell'Italia, dell'Egitto e tanti altri paesi. Ora si trova nella stanzetta d'albergo del suo ultimo viaggio, e all'improvviso: "TOCK TOCK"... Nero.
La bambina si risveglia, è circondata da tanti oggetti, ma non riesce a muoversi, il suo corpo è bloccato, ora ricorda... Ricorda il terribile incidente che la costringe su una sedia a rotelle, sulle sue gambe i souvenir dei viaggi intrapresi e negli occhi la speranza che nulla è perduto.

martedì 18 marzo 2008

Studio dei Personaggi!


Gli studi del Personaggio della storia di Francesco Della Santa.




Gli studi del Personaggio della storia di Roberta Mogentale.




Gli studi dei Personaggi della storia di Noemi.




Gli studi dei Personaggi della storia di Eva Scognamiglio.

Soggetto 4

Storia: Noemi

Matteo è un bambino di 12 anni che vive con i genitori ed il suo gatto. Matteo sarebbe un ragazzino volenteroso, ordinato, bravo a scuola e altruista, se solo non avesse il vizio di stare tutto il giorno davanti alla TV a guardare i cartoni animati e a giocare all' X-BOX. Subito dopo la scuola, torna a casa, mangia e si lobotomizza fino all'ora di cena. La mamma gli impartisce inutilmente ordini del tipo "Matteo fai i compiti", "riordina la stanza", "ci sono i vestiti da mettere a posto", e lui risponde sempre "Aspetta", "ora vado", "finisco il livello" fino a che non viene l'ora di andare a dormire...
E così tutti i giorni.
Un dì, dopo rimproveri su rimproveri, la mamma finalmente smette di rompere e Matteo può guardarsi in santa pace la puntata dei pockemon... ma dopo un po' il bambino si insospettisce... che fine ha fatto la mamma? Chiamandola si gira e, oltre il divano, non vede più la sala sgombra e pulita di sempre, ma pile di oggetti, panni, fogli e polvere tutti ammucchiati in muri... insomma, un labirinto di cose da fare nel quale Matteo è al centro e da cui non riesce ad uscire, perché le cose da fare sono talmente tante che lui non sa da dove cominciare.

venerdì 14 marzo 2008

Soggetto 3


Storia: Roberta Mogentale

Io sono un Androide... sono stata costruita per dare conforto e annullare la solitudine delle persone. Io sono stata fortunata perché la persona che mi ha tenuto con sé mi ha donato tutto il suo affetto. Per lui ero più che speciale.
Ma ora di lui mi resta solo il ricordo della sua voce che mi raccontava una favola:
"C'era una volta un androide fuori dal comune. Lui era dotato di un prezioso programma che mai nessun altro aveva posseduto. Ma tanto quanto questo fosse un tesoro per lui, tanto più lo isolava da tutti gli altri, poiché i suoi ragionamenti si discostavano talmente dai suoi simili, da renderlo più simile ad un essere umano.
Ma simile non vuol dire che lo avrebbe fatto vivere in armonia con essi. Anzi non lo capivano e si rese conto che non l'avrebbero fatto mai.
Decise così di erigere intorno a sé un labirinto che lo proteggesse dal mondo esterno e lo isolasse."
Anche io sono sola e sto vagando nel su labirinto pieno di intricate vie per raggiungerlo, per conoscerlo, per soddisfare la mia grande curiosità.
Magari sarò in grado di toglierlo dal suo isolamento ed in due costruire una nuova vita.
Ora ho svoltato l'angolo... è il centro... c'è Lui.

Soggetto 2

Storia: Marina Ioppolo

La voce del narratore è la medesima del protagonista di questa storia.
Egli parla della sua famiglia: un padre che lo detesta, e una madre che, come lui, è vittima degli eventi.
Descrive anche il luogo in cui si trova: un luogo buio, da cui non riesce a trovare una via d'uscita. Un enorme castello che è in realtà la sua prigione.
Dalle poche finestre che vi sono ascolta ciò che il mondo dice: sente le voci della gente che pronunciano il suo nome, voci tristi e rabbiose. "Perchè?" Si chiede lui. Non ha fatto nulla di male a quelle persone. Sà che si trova in quel luogo per soddisfare i voleri di suo padre, e quelli di altri.
Racconta inoltre di sua sorella: lui non l'ha mai vista, poichè già dall'infanzia ha solo conosciuto le tetre stanze e gli interminabili corridoi della sua dimora-prigione. Però da ciò che ha potuto udire, ella possiede una bellezza che non ha pari nel regno, per questo la figura come una dea, sognando di poter passeggiare sulla spiaggia con lei, non appena fosse riuscito a trovare l'uscita.
Però i suoi sogni di felicità vengono interrotti dall'incombente dovere che lo aspetta. Infatti è il giorno del sacrificio dovuto al re.
Egli sente l'eco dei passi di una sola persona, ed eccolo ora davanti ai suoi occhi, un giovane con una spada sguainata.
Il suo nome è Teseo, e il protagonista di questa storia è il Minotauro, che si appresta a combattere contro colui che, sappiamo, sarà l'artefice della sua morte.