martedì 11 marzo 2008

Soggetto 1


Storia: Francesco Della Santa

La storia si svolge in una biblioteca oscura e gigantesca, dove pile di libri coprono il pavimento, forse perché troppi per entrare negli scaffali.
In una stanza, su una scrivania, vediamo un leggìo con un libro chiuso; il volume si apre emettendo un bagliore, e da esso fuoriesce il protagonista.
La narrazione avviene per didascalia (rappresenta il pensiero del personaggio), per enfatizzare il senso di solitudine e inquietudine.
Quello era l'ultimo libro della sala e ora il protagonista deve vedere cosa avrà da affrontare. Finito ogni corridoio, da anni, si ritrova infatti davanti a vicoli ciechi, strade già percorse o, peggio (come in questo caso), davanti ad un bivio, con strade a lui nuove.
Il personaggio racconta che non ricorda dove, quando e come sia entrato qui... solo il perché: il desiderio di possedere la conoscenza assoluta.
Attraverso dei Flash-Back ci racconta di come in questa biblioteca egli abbia provato ogni possibile esperienza ("entrando" nei libri) e studiato ogni possibile materia; eppure l'ignoranza permane in lui, se non si alimenta con nuove domande, nate da nuove conoscenze.
Finisce con il protagonista che, preso un libro dal corridoio successivo scelto, ci "entra".
Il libro si chiude.

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